COS'E'? L'intolleranza alimentare è una reazione dell'organismo all'assunzione prolungata nel tempo di alcuni alimenti verso cui si è sviluppata Ipersensibilità. Esse sono molto frequenti e spesso si sviluppano nel tempo. Sono difficili da capire anche perché i sintomi possono essere molteplici ed apparire diverse ore dopo il consumo del cibo. Ha carattere transitorio e non permanente come, invece, accade per le Allergie.
Quali sono i sintomi più frequenti?
Studi epidemiologici condotti negli anni, hanno descritto disturbi più o meno gravi che possono colpire vari organi e/o vari distretti corporei.
I più comuni sono: -stanchezza, sonnolenza; -ritenzione idrica ed edemi alle estremità; -cefalea, emicrania, irritabilità; -difficoltà respiratorie, asma, rino-faringite; -alterazioni pressorìe. palpitazioni; -nausea, iperacidità, gonfiori e crampi addominali; -flatulenza. aerofagia; -infiammazioni uro-genitali; -debolezza muscolare e dolori muscolari; -eczemi, acne, dermatiti e altre alterazioni dermatologiche; -cellulite e obesità.
Come si diagnostica un'intolleranza? L'accertamento dell'intolleranza alimentare avviene con un test di laboratorio che richiede un semplice prelievo di sangue da effettuare in un centro specializzato.
Come ci si comporta se si risulta positivi? In relazione alle indicazioni ricevute dal test lo specialista, basandosi anche sullo stato di salute e le abitudini alimentari del paziente, stabilisce una dieta personalizzata di eliminazione dell'alimento responsabile.
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